La fibromialgia è un disturbo specifico che comporta dolori muscolari diffusi in tutto il corpo. Il dolore è sordo e costante e riguarda varie sedi corporee. La sensazione dolorosa diventa più acuta se si esercita pressione su specifici punti detti sensibili o anche “tender points”. Il numero di “tender points è utilizzato nella scala VAS del dolore, per arrivare a un punteggio, che permette di confermare o meno la diagnosi di fibromialgia. Nella a fibromialgia, al dolore sono associati altri sintomi come affaticamento, problemi d’insonnia, disturbi della memoria e alterazione della sfera umorale. Le cause dell’insorgenza della malattia non sono conosciute ma si pensa sia dovuta a un insieme di fattori di natura genetica, traumatica, (in seguito a traumi fisici e psicologici), ormonale e infettiva. Il disturbo è più diffuso nelle donne; può apparire in modo graduale o insorgere in seguito a un trauma fisico, un’infezione o uno stress psicologico. L’ipotesi più accreditata attribuisce un ruolo determinante dalla maniera in cui il cervello elabora il dolore. Sembrerebbe che, nella fibromialgia, la soglia del dolore sia abbassata a causa di un aumento della sensibilità cerebrale agli stimoli nocicettivi.
Per questo motivo il modello AIP (adaptive information Processing) un modello adattivo di elaborazione dell’informazione utilizzato nella terapia EMDR appare idoneo a favorire il riadattamento del processo informativo del dolore che si ipotizza sia compromesso nella fibromialgia.
A livello psicologico la terapia EMDR (eye movement desensitisation and reprocessing) si è dimostrata efficace per alleviare i dolori nel caso di fibromialgia.
Se ti senti in preda al dolore/nella morsa del dolore/sopraffatta dal dolore/avvolta nel dolore non perdere la speranza. La terapia con il metodo EMDR Eye Movement Desensitisation and Reprocessing può rivelarsi utile per alleviarlo o farlo sparire.